Un passo tratto dal libro: LE TRE COLONNE DEL MONDO
Vademecum per il pellegrino del XXI secolo di Benoit Standaert
COME RICOMINCIARE?
Si è soliti citare la parola profetica
di André Malraux: “Le vingt-et-unième siècle sera religieux, ou il ne
sera pas” (“Il ventesimo secolo sarà religioso o non sarà”).
In questo contesto, che prende oggi una
dimensione planetaria, siamo posti dinanzi all’urgenza di ritornare
all’essenziale. L’avvenire ci costringe a proseguire il cammino solo con
il bagaglio ridotto al minimo indispensabile. Cos’è essenziale, e cosa
invece è accessorio? Cosa non può essere in alcun caso tralasciato? Cosa
merita una priorità assoluta? Come ricominciare? E su quale base, con
quale trama, attorno a quale nucleo, secondo quale grammatica
fondamentale? Ecco, dovremo fare in modo che l’essenziale emerga dalla
“Legge e i Profeti”, dalla Bibbia e dalla Tradizione, dal Nuovo e
dall’Antico. Quale non è il nostro bisogno, oggi, di vedute chiare,
semplici, ma solidamente fondate! Abbiamo bisogno di segnali luminosi
sulla strada che si snoda davanti ai nostri passi e che non ha altra
meta se non la pace, non solo planetaria ma cosmica.
Piccola regola fondamentale, questa
parola di un sapiente sulle “tre colonne del mondo” compendia tutta la
tradizione biblica con il suo dinamismo dialettico interno. Ma contiene
in sé anche tutta l’eredità giudaico-cristiana con gli accenti che le
sono propri. Nel suo progetto l’insieme di queste pagine potrebbe
servire da vademecum per un pellegrino del XXI secolo. Se rapportato
alle migliaia di millenni di umanità, il cristianesimo è incredibilmente
giovane. Possa questo pensiero dar vigore ai nostri passi nel cammino
verso l’avvenire. Siamo appena all’inizio! Tutto è ancora fragile,
scoppiettante di novità, e la spinta interiore verso un’umanità
qualitativamente altra rende l’avventura affascinate, vibrante di
tensione. Possiamo del resto, sul piano dello spirito, vivere altrimenti
che in un continuo ricominciare, “con inizi che non hanno fine”
(Gregorio di Nissa)
"Le poche cose grandi che contano devono essere tenute d'occhio. Il resto si può tranquillamente lasciar cadere"
(Etty Hillesum)
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