In seguito allo spostamento della comunità dei frati
cappuccini finora custodi del Santuario, nasce l'esigenza di continuare a
mantenere aperto e vitale questo luogo di preghiera e spiritualità.
A questo scopo la presente proposta vuole continuare a
valorizzare il Santuario della Madonna del Soccorso come luogo di fede e di
ricerca di Dio attento al discernimento vocazionale in un ambiente mariano. La
collaborazione tra l'esperienza spirituale della Tenda di Mamre e del Centro
Diocesano Vocazioni sembra particolarmente adatta a raggiungere questo scopo.
La Tenda di Mamre
L'esperienza si caratterizza per una proposta di vita
fraterna secondo il Vangelo, nel riferimento ai valori monastici proposti da
San Benedetto e attuati in particolare secondo la regola camaldolese di San
Romualdo. Essa nasce dal cammino di ricerca di d. Sergio Tettamanti, prete
diocesano oblato Camaldolese con la Comunità monastica Camaldolese dell'Eremo
S.Giorgio (Rocca di Garda - VR). La proposta, accolta e sostenuta dalla
Diocesi di Como e dal suo Vescovo, ha avuto inizio nel 2010 presso la comunità
di Zelbio (Co) e ora potrebbe continuare, dopo quattro anni di ‘rodaggio’,
presso il Santuario del Soccorso.
Questa esperienza consiste in una proposta di vita che si
fonda su tre 'colonne': l'ascolto della Parola di Dio e l'ascolto di ogni
persona, fatto, situazione; la preghiera, personale e comunitaria, che viene a
caratterizzare il ritmo di tutta la giornata; la carità, espressa in una vita
sobria, essenziale e condivisa fraternamente. L'ascolto, la preghiera e la
carità sono attuate e vissute nel silenzio che crea il clima necessario per
poter incontrare e conoscere Dio e se stessi; nell'essenzialità e nella
sobrietà della vita; nella condivisione vissuta con quanti sono ospiti o di
passaggio; nel lavoro quotidiano per riscoprire il valore delle cose, della
natura e la fecondità della fatica; nell'apertura al mondo e alla vita
dell'intera umanità, a ogni cammino religioso e di ricerca; nel seguire il
Vangelo di Gesù, quale unica regola di vita, per imparare a vivere come Lui ha
vissuto e ad amare come Lui ci ama, verso una comunione sempre più piena col
Padre nello Spirito. A fondamento di tutto sta una riscoperta di un’autentica
vita spirituale che, a partire dal Battesimo, deve caratterizzare l'esistenza
di ogni cristiano.
Il Centro Diocesano Vocazioni
Ormai da diversi anni il Santuario del Soccorso è luogo di
riferimento diocesano per la preghiera per le vocazioni e il discernimento vocazionale.
I pellegrinaggi del Terzo Sabato, il pellegrinaggio annuale dei Giovani con il
Vescovo e la possibilità di strutturare gli ambienti del Santuario come luogo
di accoglienza e di ritiro per singoli o piccoli gruppi di giovani, rendono
tale spazio una feconda possibilità per la vita diocesana.
II Santuario
Il Santuario, dedicato alla Madonna del Soccorso, fa da
sfondo a questi cammini, offrendo un ambiente mariano che costituisce un
prezioso contesto di fede ove attraverso Maria si incontra Gesù. L'esperienza a
carattere monastico della Tenda di Mamre, infatti, accoglie il riferimento
mariano e lo orienta verso il suo obiettivo: portare a Cristo. L'impostazione
della vita del Santuario, dando priorità al silenzio, all'ascolto della Parola,
alla preghiera liturgica delle Ore e all'Eucarestia, continuerà a garantire gli
aspetti tipicamente mariani (pellegrinaggi, rosario, feste...) orientandoli
ancora di più al loro pieno significato.
La proposta
Per quanto riguarda la vita del Santuario si mantiene
l'orario di apertura e chiusura attualmente in vigore e garantendo un'unica
celebrazione eucaristica quotidiana ad un orario da definire. Anche alla
domenica verrà celebrata una sola celebrazione dell'eucarestia
orientativamente alle 11 del mattino.
Accanto alla vita del Santuario, la Tenda di Mamre prevede
un suo tempo di celebrazioni aperte a tutti coloro che volessero partecipare,
con il seguente orario da valutare una volta avviata l'esperienza in loco:
Feriale
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Festivo*
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ore 6.00 Ufficio delle Letture
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ore 7.30 Lodi
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ore 7.30 Lodi
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ore 12.00 Ora media e Angelus
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ore 11.00 Celebrazione Eucaristica
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ore 17.00 Celebrazione Eucaristica
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ore 17.30 Vespri
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ore 17.30 Vespri
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*il sabato sera, alle 21.00 Veglia o Adorazione
Eucaristica
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La collaborazione tra Tenda di Mamre e Centro Diocesano
Vocazioni potrebbe rendere il Santuario un luogo di esperienza spirituale che,
dalla riscoperta del Battesimo, porta a una vita spirituale nella sequela del
Signore Gesù e della sua Parola, sull'esempio di Maria, e apre al discernimento
al fine di scoprire le modalità specifiche per ciascuno nel vivere la propria
vocazione battesimale.
Il Santuario potrebbe così crescere diventando: un servizio
di animazione e proposta spirituale per tutti; un luogo di ricerca e di
discernimento vocazionale per i giovani; uno spazio di incontro per preti
(giornate di ritiro, di silenzio e preghiera personale...); un luogo per
incontri aperti ai vari settori della pastorale (famiglie, missioni, caritas,
catechisti...); un ambiente ricco di potenzialità artistiche-storiche e di
bellezza naturali per una catechesi aperta a tutti: pellegrini e turisti;
un'opportunità di accoglienza e ascolto per ogni persona al di là del suo credo
e delle sue convinzioni personali e religiose.
Gli ambienti
Il Santuario e il viale con le sue cappelle è un primo
spazio aperto a tutti che potrà essere ancora di più valorizzato grazie ai
continui interventi di restauro e di conservazione già in atto. L’attuale casa
dei frati adibita ad abitazione di don Sergio con uno spazio per don Michele ed
alcuni ambienti da riservare
all’ospitalità di quanti intendono condividere un tempo di preghiera e
silenzio.
In prospettiva c'è la possibilità di valutare la ristrutturazione
sia dei locali sovrastanti la trattoria che dei cascinali sottostanti il
piazzale del Santuario.
Anche gli spazi agricoli (orto ed uliveto) e l'eventuale
possibilità di integrare l’antico eremo di san Benedetto diventerebbero luoghi
di possibili esperienza di preghiera, silenzio e lavoro.
Le collaborazioni
Innanzitutto la necessità di una collaborazione concreta
per quanto riguarda gli aspetti amministrativi, artistici e culturali, di
volontari per lavori legati all'orto, bosco, uliveto, viale e cura del
Santuario e della eventuale rivitalizzazione dell'eremo di san Benedetto. Una
volta presenti in loco si potranno raccogliere le disponibilità già presenti o
integrarne di nuove.
La vita del Santuario è inserita nel territorio
parrocchiale e vicariale, anche se deve poter godere di una propria autonomia.
Si tratterà con il tempo di trovare adeguate forme di collaborazione pastorale.
In particolare l'esperienza della Tenda di Mamre si pone come esperienza in sé
autonoma, dove è offerta e garantita l'accoglienza di chi vi accede, mentre
non prevede una diretta presenza sul territorio. In questo modo il Santuario
può diventare ancora di più punto di riferimento a servizio del territorio e
della Diocesi.
Dal punto di vista amministrativo potrebbe essere
interessante costituire una agile associazione che potrebbe raccogliere persone
già legate al Santuario o all'esperienza delle Tende di Mamre per gestire con
maggior fraternità e corresponsabilità, la vita del Santuario.