mercoledì 30 luglio 2014

Una proposta per l'animazione del Santuario



In seguito allo spostamento della comunità dei frati cappuccini finora custodi del Santuario, nasce l'esigenza di continuare a mantenere aperto e vitale questo luogo di preghiera e spiritualità.



A questo scopo la presente proposta vuole continuare a valorizzare il Santuario della Madonna del Soccorso come luogo di fede e di ricerca di Dio attento al discernimento vocazionale in un ambiente mariano. La col­laborazione tra l'esperienza spirituale della Tenda di Mamre e del Centro Diocesano Vocazioni sembra particolarmente adatta a raggiungere questo scopo.


La Tenda di Mamre

L'esperienza si caratterizza per una proposta di vita fraterna secondo il Vangelo, nel riferimento ai valori monastici proposti da San Benedetto e at­tuati in particolare secondo la regola camaldolese di San Romualdo. Essa nasce dal cammino di ricerca di d. Sergio Tettamanti, prete diocesano obla­to Camaldolese con la Comunità monastica Camaldolese dell'Eremo S.Giorgio (Rocca di Garda - VR). La proposta, accolta e soste­nuta dalla Diocesi di Como e dal suo Vescovo, ha avuto inizio nel 2010 presso la comunità di Zelbio (Co) e ora potrebbe continuare, dopo quattro anni di ‘rodaggio’, presso il Santuario del Soccorso.

Questa esperienza consiste in una proposta di vita che si fonda su tre 'colonne': l'ascolto della Parola di Dio e l'ascolto di ogni persona, fatto, si­tuazione; la preghiera, personale e comunitaria, che viene a caratterizzare il ritmo di tutta la giornata; la carità, espressa in una vita so­bria, essenziale e condivisa fraternamente. L'ascolto, la preghiera e la carità sono attuate e vissute nel silenzio che crea il clima necessario per poter in­contrare e conoscere Dio e se stessi; nell'essenzialità e nella sobrietà della vita; nella condivisione vissuta con quanti sono ospiti o di passaggio; nel lavo­ro quotidiano per riscoprire il valore delle cose, della natura e la fecondità della fati­ca; nell'apertura al mondo e alla vita dell'intera umanità, a ogni cammino religioso e di ricerca; nel seguire il Vangelo di Gesù, quale unica regola di vita, per imparare a vivere come Lui ha vissuto e ad amare come Lui ci ama, verso una comunione sempre più piena col Padre nello Spirito. A fon­damento di tutto sta una riscoperta di un’autentica vita spirituale che, a par­tire dal Battesimo, deve caratterizzare l'esistenza di ogni cristiano.


Il Centro Diocesano Vocazioni

Ormai da diversi anni il Santuario del Soccorso è luogo di rife­rimento diocesano per la preghiera per le vocazioni e il discernimento vo­cazionale. I pellegrinaggi del Terzo Sabato, il pellegrinaggio annuale dei Giovani con il Vescovo e la possibilità di strutturare gli ambienti del San­tuario come luogo di accoglienza e di ritiro per singoli o piccoli gruppi di giovani, rendono tale spazio una feconda possibilità per la vita diocesana.


II Santuario

Il Santuario, dedicato alla Madonna del Soccorso, fa da sfondo a questi cammini, offrendo un ambiente mariano che costituisce un prezioso contesto di fede ove attraverso Maria si incontra Gesù. L'esperienza a carattere monastico della Tenda di Mamre, infatti, accoglie il riferimento maria­no e lo orienta verso il suo obiettivo: portare a Cristo. L'impostazione della vita del Santuario, dando priorità al silenzio, all'ascolto della Parola, alla preghiera liturgica delle Ore e all'Eucarestia, continuerà a garantire gli aspetti tipicamente mariani (pellegrinaggi, rosa­rio, feste...) orientandoli ancora di più al loro pieno significato.


La proposta

Per quanto riguarda la vita del Santuario si mantiene l'orario di apertura e chiusura attualmente in vigore e garantendo un'unica celebrazione eucari­stica quotidiana ad un orario da definire. Anche alla domenica verrà cele­brata una sola celebrazione dell'eucarestia orientativamente alle 11 del mattino.

Accanto alla vita del Santuario, la Tenda di Mamre prevede un suo tem­po di celebrazioni aperte a tutti coloro che volessero partecipare, con il se­guente orario da valutare una volta avviata l'esperienza in loco:



Feriale
Festivo*
ore 6.00 Ufficio delle Letture

ore 7.30 Lodi
ore 7.30 Lodi
ore 12.00 Ora media e Angelus
ore 11.00 Celebrazione Eucaristica
ore 17.00 Celebrazione Eucaristica
ore 17.30 Vespri
ore 17.30 Vespri
*il sabato sera, alle 21.00 Veglia o Adorazione Eucaristica



La collaborazione tra Tenda di Mamre e Centro Diocesano Vocazioni potrebbe rendere il Santuario un luogo di esperienza spirituale che, dalla ri­scoperta del Battesimo, porta a una vita spirituale nella sequela del Signore Gesù e della sua Parola, sull'esempio di Maria, e apre al discernimento al fine di scoprire le modalità specifiche per ciascuno nel vivere la propria vocazione battesimale.



Il Santuario potrebbe così crescere diventando: un servizio di animazio­ne e proposta spirituale per tutti; un luogo di ricerca e di discernimento vo­cazionale per i giovani; uno spazio di incontro per preti (giornate di ritiro, di silenzio e preghiera personale...); un luogo per incontri aperti ai vari set­tori della pastorale (famiglie, missioni, caritas, catechisti...); un ambiente ricco di potenzialità artistiche-storiche e di bellezza naturali per una cate­chesi aperta a tutti: pellegrini e turisti; un'opportunità di accoglienza e ascolto per ogni persona al di là del suo credo e delle sue convinzioni per­sonali e religiose.


Gli ambienti

Il Santuario e il viale con le sue cappelle è un primo spazio aperto a tutti che potrà essere ancora di più valorizzato grazie ai continui interventi di re­stauro e di conservazione già in atto. L’attuale casa dei frati adibita ad abitazione di don Sergio con uno spazio per don Michele ed alcuni ambienti  da riservare all’ospitalità di quanti intendono condividere un tempo di preghiera e silenzio.

In prospettiva c'è la possibilità di valutare la ristrutturazione sia dei lo­cali sovrastanti la trattoria che dei cascinali sottostanti il piazzale del San­tuario.

Anche gli spazi agricoli (orto ed uliveto) e l'eventuale possibilità di in­tegrare l’antico eremo di san Benedetto diventerebbero luoghi di possibili esperienza di preghiera, silenzio e lavoro.
 

Le collaborazioni

Innanzitutto la necessità di una collaborazione concreta per quanto ri­guarda gli aspetti amministrativi, artistici e culturali, di volontari per lavori legati all'orto, bosco, uliveto, viale e cura del Santuario e della eventuale rivitalizzazione dell'eremo di san Benedetto. Una volta presenti in loco si potranno raccogliere le disponibilità già presenti o integrarne di nuove.

La vita del Santuario è inserita nel territorio parrocchiale e vicariale, an­che se deve poter godere di una propria autonomia. Si tratterà con il tempo di trovare adeguate forme di collaborazione pastorale. In particolare l'esperienza della Tenda di Mamre si pone come esperienza in sé autono­ma, dove è offerta e garantita l'accoglienza di chi vi accede, mentre non prevede una diretta presenza sul territorio. In questo modo il Santuario può diventare ancora di più punto di riferimento a servizio del territorio e della Diocesi.

Dal punto di vista amministrativo potrebbe essere interessante costituire una agile associazione che potrebbe raccogliere persone già legate al San­tuario o all'esperienza delle Tende di Mamre per gestire con maggior fra­ternità e corresponsabilità, la vita del Santuario.

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