sabato 16 gennaio 2021

"Che cosa cercate?" - II° domenica del tempo ordinario

 

 “Che cosa cercate?”. La domanda che Gesù rivolge ai due che, su suggerimento di Giovanni Battista, si mettono a seguirlo, oggi risuona per tutti noi.

“Che cosa cercate?” Cosa cerchi nella vita?

E’ di ogni uomo e donna cercare: cercare felicità, cercare senso alla vita, cercare affetto e amore, cercare realizzazione e successo, cercare sicurezza e pace… Siamo tutti alla ricerca, a volte inconsapevole, di qualcosa, di qualcuno.

Cosa cerchiamo in questo tempo particolare di prova e di grande fatica che tutti stiamo attraversando? Qui l’elenco potrebbe risultare lungo… Ma proviamo a riflettere: ciò che cerchiamo è veramente ciò che necessita veramente? è veramente ciò che può dare per tutti salvezza e speranza? “Che cosa cercate?”.

Noi che ci sentiamo cristiani da una vita: cosa cerchiamo? La Parola di oggi è tutta un invito a saper cercare, lungo il cammino della vita, Dio. Come Samuele, come i discepoli del vangelo. Quel Dio che Giovanni Battista annuncia presente in Gesù “Ecco l’agnello di Dio”, segno del Suo amore gratuito.

E’ Gesù che cerchiamo? cosa ci aspettiamo da Lui?

Ci aiuta la risposta dei due discepoli: “dove dimori?”. Ci parla di un desiderio profondo: quello della comunione, dello stare insieme. Dimorare insieme con Gesù. Ecco quello che loro vogliono. Anche noi lo desideriamo?

La fede cristiana non è un cercare risposte, soluzioni, dottrine, idee, ma cercare una persona per stringere con essa una relazione d’amore, per entrare con essa in una comunione di vita. Cercare Gesù per stare con Gesù, per dimorare con Lui.

E’ mai possibile questo?

Ci risponde Gesù stesso: “Venite e vedrete”.

Parole che ci dicono: se mi seguite (venite) potrete stabilire questo legame. Venire e vedere significa accettare di camminare con Lui, di fare la sua stessa strada, di vivere secondo la sua Parola.

Infatti Lui dimora dove “due o tre sono uniti nel suo nome”, dove uomini e donne si accolgono e si amano come fratelli e sorelle, dove conflitti e sbagli si affrontano non con vendetta e odio, ma perdono, dialogo, aiuto reciproco, dove ci sono uomini e donne pronti a mettere la loro vita a servizio fino a farne dono per altri.

Quando si vive così come Gesù, si dimora in Lui, si è in quella comunione d’amore che ci unisce al Padre e tra tutti noi come fratelli. Una comunione che dobbiamo costruire ogni giorno.

E ogni giorno ci vengono offerte occasioni diverse per fare questo. Eccone alcune…

Siamo nel mese della pace, chiamati a edificarla imparando a prenderci cura gli uni degli altri.

Oggi si celebra la Giornata per il dialogo tra cattolici e ebrei; scopo è di non farci dimenticare che il cristianesimo ha la sua radice nel popolo d’Israele ma anche l’importanza del dialogo per costruire comunione anche con chi è diverso da noi.

Ecco allora la settimana di preghiera per l‘unità dei cristiani, dal 18 al 25 gennaio, incentrata sul tema “Rimanete nel mio amore: produrrete molto frutto”.

Non per ultimo la situazione sociale che stiamo affrontando con tutte le problematiche legate alla malattia, alla scuola, al lavoro, a un futuro tutto da ripensare: è tempo non di individualismi ma di comunione, di collaborazione, di solidarietà.

“Che cosa cercate?”. Se cerchi Gesù vuol dire che cerchi la comunione, la fraternità, il rispetto di tutti. Se non cerchi e non costruisci questi valori non dire che cerchi Gesù, perché lui dimora lì, dove ci si accoglie, ci si vuole bene.

Paolo ci ricorda che “il nostro corpo è tempio dello Spirito Santo… ricevuto da Dio”, lo Spirito dell’amore che ci rende tutti figli e fratelli. Mossi da questo Spirito non smettiamo mai allora di cercare Gesù, di desiderare quella comunione alla quale Lui ci invita ripetendoci ancora oggi: “Venite e vedrete”.

Mossi da quest’unico Spirito tutti insieme sentiamoci sospinti in un cammino di ricerca che ci porti, pur lentamente e faticosamente, verso una sola meta: una comunione e una fraternità sempre più grandi, perché solo insieme possiamo affrontare il futuro con speranza e rinnovato coraggio.

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