lunedì 14 dicembre 2015

L'apertura della "Porta della Misericordia"



Non abbiamo suonato il corno, lo jobel, come facevano gli ebrei per dare inizio al Giubileo…. E’ risuonata invece la Parola di Dio in tutta la sua bellezza e forza; Parola che ci convocava e ci invitava alla gioia, a fare giubileo, a riconoscere che “il Signore è vicino”, “il Signore tuo Dio in mezzo a te è un salvatore potente… ha revocato la tua condanna, ti rinnoverà con il suo amore”. E’ l’esperienza vissuta da oltre 500 persone qui al Santuario del Soccorso: stipate nella chiesa, in ogni angolo, quasi per vivere un abbraccio che tutti ci univa gli uni agli altri, ma soprattutto per sperimentare quell’abbraccio di tenerezza che il Padre di misericordia dona sempre e a tutti in Gesù suo Figlio attraverso lo Spirito. 

Radunati prima sul piazzale, all’invito del vicario episcopale d.Attilio Mazzola, che ha presieduto la celebrazione, l’ingresso attraverso la Porta della misericordia, simbolo di Cristo che ci accoglie e abbraccia. Un ingresso vissuto in un clima di profondo silenzio che ha poi lasciato spazio alla gioia del canto che ci invitava a ripetere con le labbra e con il cuore: in aeternum misericordia eius.
Il passaggio attraverso la piccola porta e lungo la rampa per i disabili ci ha ricordato con quale atteggiamento entrare nell’anno santo: riconoscendoci tutti ‘disabili’, peccatori, bisognosi di conversione. 

L’acqua del Battesimo ci ha poi rigenerati quali figli amati, pronti all’ascolto della Parola e capaci di comunione fraterna attorno all’unica mensa.
Abbiamo così percepito tutti che l’anno santo non è un anno di prestazioni straordinarie che ci sono richieste per ottenere, lucrare e guadagnare un’indulgenza. No. E’ invece anno di grazia, occasione preziosa per entrare nell’abbraccio della Misericordia di Dio, per lasciarci fare da Lui, lasciarci abbracciare e cambiare dal suo Amore. In questo cammino siamo certi che ci accompagna la guida sicura di Maria madre della Misericordia, madre di Gesù: non mancherà per nessuno il suo Soccorso.

Nessun commento:

Posta un commento