sabato 17 febbraio 2024

"Tra deserto e arcobaleno" - Prima domenica di Quaresima

 

Quaresima: un tempo di quaranta giorni.

Un tempo da vivere per…? Ce lo suggerisce la Parola ascoltata.

La Quaresima è tempo per saper affrontare la vita. La vita non è una tranquilla passeggiata ma il campo della nostra responsabilità, dove attraverso le nostre scelte decidiamo di noi stessi e degli altri. E questa vita spesso è come un deserto dove si incontrano angeli e fiere, dove siamo chiamati a stare immersi con coraggio e discernimento tra bene e male. E’ quanto anche Gesù ha sperimentato e vissuto e che il racconto del vangelo oggi mette in evidenza: nel deserto, tra fiere e angeli, fu tentato, lottò e vinse. La Quaresima allora diventa tempo privilegiato per guardare alla nostra vita, renderla capace di affrontare le prove, per compiere le scelte più vere. Per fare questo occorre vivere  la vita come sfida; ma non con la mentalità del super eroe che si crede capace di affrontare e risolvere tutto. Bensì con l’umiltà di chi riconosce di essere creatura fragile, di essere mancante, peccatore, di essere cenere (con questo gesto di imposizione sul nostro capo della cenere abbiamo iniziato il cammino quaresimale). Cenere-polvere tuttavia abitata dal soffio dello Spirito. La nostra capacità e forza ci vengono da Lui e non da noi. E’ lo “Spirito che spinge Gesù nel deserto per essere tentato”; ed è lo Spirito di Dio che lo rende capace di vincere, di superare la prova, di compiere le scelte vere.

La Quaresima diventa allora tempo per rafforzare l’alleanza, il patto di amore con Dio stesso. Dio è per sempre nostro alleato, come ci ha ricordato la prima lettura. La suggestiva immagine dell’arcobaleno che splende, dopo il diluvio, quale segno di un’alleanza di amore tra Dio e l’umanità, ci è presentata nella prima lettura di oggi. Un’immagine bella che ci ricorda come tutta l’umanità, tutti noi siamo dentro questo patto d’amore che Dio ci svela e che Lui stesso si impegna a rispettare: la terra non sarà più distrutta. Questo patto, come ci ricorda l’apostolo Pietro, nella seconda lettura, per noi si è compiuto attraverso il nostro Battesimo. Lì siamo stati immersi nella vita stessa di Dio attraverso le acque del Battesimo, definitiva alleanza d’amore che ci rende figli amati. E’ la vita nuova, la risurrezione già avvenuta, la nostra Pasqua. Da quel giorno lo Spirito Santo ci abita e ci guida sempre per affrontare il cammino della vita. Nel Battesimo, ricorda Pietro, siamo stati resi partecipi della vittoria di Cristo “morto una volta per sempre per i peccati, giusto per gli ingiusti, per ricondurvi a Dio”. Dunque la sua presenza ci accompagna e sostiene.

La Quaresima diventa così anche tempo per camminare con coraggio nella vita nuova dei figli di Dio. Due le indicazioni per questo cammino: “Convertitevi” e “Credete”. Rinuncia alla tua mentalità e credi, aderisci completamente con il tuo spirito, con il tuo cuore al vangelo. Nel Vangelo è tracciata la strada per la nostra felicità e realizzazione. Occorre riempire la mente e il cuore di Vangelo, di bella notizia, di Parola vera, la Parola di Dio. E viverla, attuarla, ogni giorno. Solo così si metterà ordine nella nostra mente e pace nel nostro cuore. Solo così la tentazione è affrontata e superata. Solo così ci si realizza e si diventa capaci di costruire con gli altri nuove relazioni fraterne e solidali.  

Che la Quaresima sia occasione per questo lavoro inrteriore: svuotare la mente di pensieri inutili, falsi, ingannatori e fare spazio alla Parola di Dio che è luce, verità, gioia. Ad essa aderiamo giorno dopo giorno, per un cammino verso una Pasqua di novità. "Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino": Lui è qui dentro i nostri deserti con il soffio del suo Spirito e la luce del suo vangelo per trasformare ogni deserto in giardino.

 

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