martedì 14 agosto 2018

La morte di Maria, di Rainer Maria Rilke


Lo stesso grande angelo, colui che già una volta
l’annuncio della nascita le aveva consegnato,
era là , in attesa che levasse a lui lo sguardo,
e disse: “È tempo ora che tu appaia”.
Ed ella ebbe timore, come allora, e ancora
si mostrò come l’ancella, che nell’intimo annuisce.
Ma lui la illuminava: infinitamente avvicinandosi,
fu come se svanisse nel suo volto.
[…]
Ella nella sua debolezza si distese
e i cieli su Jerusalem così vicino
attrasse, che uscendo la sua anima nell’alto
solo di poco ebbe da protendersi:
Egli che di lei tutto sapeva, la sollevò
nella divina natura che già le apparteneva.


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