SANTUARIO B.V. DEL SOCCORSO
Il Vescovo di Como, Sua Eccellenza
Monsignor Oscar Cantoni, in consonanza con il metropolita di Lombardia, in
ragione dell’ordinanza emanata dal Presidente della Regione Lombardia, Attilio
Fontana, di concerto con il Ministro della Salute, Roberto Speranza, dispone
la sospensione delle Celebrazioni Eucaristiche
con concorso di popolo,
nonché di ogni evento di aggregazione comunitario
a partire dall’orario vespertino di
domenica 23 febbraio 2020 e fino a data da definire a seguito dell’evolversi
della situazione.
Di conseguenza sono SOSPESE
fino a nuove indicazioni:
-
le S.MESSE
feriali e festive
-
gli
incontri di lectio domenicali
-
i pellegrinaggi
organizzati
Lettera di mons. Vescovo alla Diocesi
Carissimi
fratelli e sorelle,
severe
misure precauzionali sono state adottate giustamente dalle autorità civili,
visto che la nostra Regione lombarda è, in Italia, tra quelle più esposte al
pericolo del contagio dal Coronavirus. Anche
la nostra Chiesa di Como ha aderito alle disposizioni date, limitando la
vita comunitaria nelle sue manifestazioni più comuni, soprattutto i momenti
liturgici e quelli formativi. Le nostre liturgie comunitarie sono
temporaneamente sospese (tranne i funerali, da celebrarsi secondo le
disposizioni diocesane) e ciò è fonte di tristezza e di possibile
disorientamento tra i fedeli.
Viviamo un
momento difficile, di grande provvisorietà, ma dobbiamo aiutarci a mantenerci
uniti e sereni, nonostante la paura e l’incertezza, senza provocare situazioni
di panico. Se la vita delle nostre comunità parrocchiali è ridotta, non di meno
si deve rallentare la nostra comunione, che si manifesta con una vigile attenzione
verso le singole persone, soprattutto i più anziani, che non possono essere
lasciati soli e gli ammalati. Siamo vicini come comunità cristiana a quanti
operano nel campo della sanità, esponendo le loro persone al rischio di
contagio, a tutti coloro che sono impegnati nella tutela pubblica, e a quanti
promuovono la ricerca scientifica in vista di individuare cure e vaccini
adatti.
In questo periodo la famiglia può ritrovare la sua vocazione originaria di
“Chiesa domestica”, così che è facilitata nel pregare insieme anche attraverso
i mezzi di comunicazione. E’ il momento per ritrovare l’unità familiare, tante
volte diminuita dalle frequenti occasioni di dispersione a causa dei tanti
(troppi) impegni dei singoli componenti.
E’ questo un
tempo opportuno per ulteriori considerazioni perché gli eventi di questi giorni
ci interpellano come credenti. Giungono a noi, del tutto impreparati ad
affrontarli, e devono essere interpretati alla luce della fede in Dio, che
anche nel presente non cessa di essere padre buono e misericordioso.
Si rifletta
sulla nostra comune vulnerabilità, condizione umana troppo spesso dimenticata,
quasi che l’uomo di oggi sia diventato onnipotente. Non cessiamo, nonostante il
progresso tecnico e della scienza, di essere creature deboli e fragili. Questa
situazione di precarietà e di disorientamento, in cui tutti siamo dolorosamente
coinvolti, ce lo insegna con chiarezza. In questi frangenti emerge il grado
della nostra umanità. C’è chi vive “alla caccia dell’untore”, cercando di
evitare accuratamente gli altri, quali possibili portatori del virus. C’è
invece chi, pur consapevole dei possibili rischi, tiene conto della presenza
degli altri e si pone in atteggiamenti benevoli di solidarietà e condivisione. Possiamo
utilizzare questa situazione dolorosa, che tuttavia Dio permette, per ravvivare
la vera carità e riscoprire il vero valore della vita.
In attesa di
ritrovarci di nuovo insieme, nelle nostre assemblee eucaristiche,
moltiplichiamo la preghiera, valorizzando la comunione spirituale e la recita
del santo rosario. E’ questo il modo di accompagnare da credenti questa
dolorosa situazione, confidando nel Dio della vita e affidando a Maria, madre e
regina delle famiglie, le sorti della nostra condizione umana. Sono vicino a
ciascuno di voi con affetto di padre e su tutti invoco la benedizione di Dio,
Padre e Figlio e Spirito Santo.
+ Oscar Cantoni
Vescovo di Como Como, 24 febbraio 2020
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