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sabato 12 dicembre 2020

Lui accorcia le distanze... e tu dai testimonianza alla Luce! - Terza domenica di AVVENTO

“Siate sempre lieti”: è l’invito di Paolo nella seconda lettura.  E questa terza domenica di avvento è detta “gaudete”: domenica della gioia. La Parola di Dio fa risuonare questo invito: “Siate sempre lieti”, “Io gioisco pienamente, la mia anima esulta”, “L’anima mia magnifica il Signore, il mio spirito esulta”.

Non è certo facile parlare di gioia, invitare alla gioia, rimanere sempre nella gioia, in questo tempo così tragico che stiamo affrontando.

“Sarà un natale triste” si sente sulla bocca della gente. E in un certo senso è vero: per i malati, i tanti morti, i disoccupati, i poveri… che, purtroppo, ci sono non solo quest’anno ma sempre! Altri affermano: “Ci hanno rubato il Natale”, come pure altre espressioni cariche di pessimismo e di rabbia.

Mi chiedo il perché... E forse il motivo è perché abbiamo perso il senso vero del Natale e smarrito la sorgente della vera gioia.

Diventa necessario chiederci che cosa e chi ci dona gioia?

La Parola di Dio oggi ci aiuta a fare chiarezza: a ricordarci dove sta la vera gioia e in cosa consiste il senso del natale.

Nel vangelo in particolare, dove emerge la figura del Battista, testimone, voce che grida, ci è detto questo.

Il Battista ci indirizza a quella gioia che non consiste in qualcosa, ma in qualcuno: “in mezzo a voi sta uno che voi non conoscete”. E questo ‘uno’ è il Messia il Cristo, Gesù figlio di Dio. La gioia (e il natale) è una Presenza. La presenza, tutta da scoprire, di Dio in mezzo a noi. Lui c’è; noi purtroppo ancora fatichiamo a riconoscerlo. E per questo la tristezza prende il posto della gioia. Occorre che ci mettiamo nell’atteggiamento di chi lo cerca con umiltà; l’atteggiamento dei protagonisti del Natale autentico: Maria, Giuseppe, i pastori, i magi…, di chi è disposto ad aprirsi alla sorpresa di un Dio diverso, alla novità di una presenza inaspettata.

Dove cercarlo? Il Battista ci offre un’indicazione preziosa: “In mezzo a voi sta uno”. Qui va cercato, in mezzo alla nostra vita, alle nostre relazioni quotidiane, in mezzo a uomini e donne che ogni giorno si incontrano, si amano e si odiano. Lui sta qui.

Resta la fatica di imparare a riconoscere il suo volto nell’altro, la sua vicinanza nei fatti della vita. Ma quando si riesce ad aprire lo sguardo e riconoscere la Sua presenza si fa l’esperienza dell’incontro, la gioia affiora e si dilata nella vita.

Ma c’è di più. Non solo “sta in mezzo a noi”, sta in noi! Abita, è presente in noi. E’ l‘indicazione che ci offre la parola del profeta Isaia: “Lo Spirito del Signore Dio è su di me… io gioisco pienamente nel Signore… mi ha rivestito…. mi ha avvolto…”, ha cioè stretto un’alleanza così forte, un’alleanza sponsale, che io e Lui siamo uno. Certo parla del Messia ma vale anche per noi! Abitati da Lui siamo nella gioia, sempre, anche quando dolore tristezza ci affliggono, perché Lui vive con noi ogni momento della nostra vita.

Dunque: “In mezzo a voi sta uno che non conoscete”. Ma anche: “Dentro di voi sta uno che non conoscete”.

La nostra storia, la nostra vita è abitata da Lui. Questo il vero Natale! Da questa certezza viene quella gioia che accompagna il nostro non sempre facile cammino.

Per diventare sempre più consapevoli di questa Presenza sono  preziosi i suggerimenti che ci offre Paolo: “Pregate ininterrottamente... Non spegnete lo Spirito. Vagliate ogni cosa e tenete ciò che è buono. Astenetevi da ogni specie di male”: così si diventa sempre più capaci di riconoscerlo, incontrarlo, gustare la Sua presenza che ci fa lieti.

Non solo: ci fa testimoni. Come il Battista siamo chiamati a diventare testimoni di questa presenza. “Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di Lui”. Diventiamo pre-cursori, anticipatori di Lui.  Con umiltà, senza pretese, cerchiamo di essere semplice segnale, una luce (le vere luci di Natale!) che rimanda all’Altro, che indica, orienta a Colui dal quale tutti noi ricaviamo luce, significato, vita e gioia.

Il Natale ci renda, con gesti, parole, scelte, indicatori di quella gioia che nasce da una Presenza scoperta e condivisa: Gesù.

Lui ha accorciato le distanze… e tu dai testimonianza alla Luce, alla Sua Luce.

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