Da allora, lentamente – a seguito
dei decreti di chiusura e del crescente appello a stare a casa (da rispettare
assolutamente)- è diminuito, quasi azzerato, il passaggio di pellegrini.
Non avendo più la possibilità di
incontrarci, vi scrivo per assicurarvi che, pur diminuito il numero di persone,
non è affatto diminuita la preghiera e l’affidamento al Signore attraverso
Maria, madre del Soccorso, per tutti voi, perché ogni vostra supplica possa
trovare accoglienza e ascolto. Ogni giorno affido al Signore le diverse
comunità del nostro territorio e della Diocesi tutta, ogni vostra famiglia,
quanti sono malati, anziani, soli, i defunti di cui Dio conosce il nome e
abbraccia nella Sua misericordia, quanti operano in questo periodo a servizio e
per il bene di tutti: medici, infermieri, volontari e autorità civili e
militari.
Il ritmo di vita qui al Santuario
non è cambiato: aperto ogni giorno, dal primo mattino, fino a sera. I momenti
della liturgia delle ore, preghiera della chiesa universale, accompagnano il
tempo che passa per illuminarlo attraverso la luce che viene dalla Parola e
dallo Spirito. E’ la preghiera della chiesa che ognuno volendo può celebrare
anche nella propria casa. E’ la preghiera che tutti ci unisce e che dà respiro
alla nostra vita facendoci sentire avvolti in un abbraccio di comunione con Dio
e tra tutti noi, suoi figli amati.
Ci sono tuttavia due momenti che
vorrei suggerire anche a voi come momenti di particolare legame con il
Santuario e la Madonna del Soccorso.
Il primo è il momento della
“preghiera dell’Angelus” a mezzogiorno, al suono delle campane. La festa
dell’Annunciazione, che tra pochi giorni - il 25 marzo – celebriamo, trova in
questa preghiera la sua sintesi e la sua attuazione nella nostra vita. E’ l’”Eccomi” che con Maria ogni giorno
rinnoviamo perché Dio non si stanchi mai di fecondare la nostra vita con la sua
visita e di prendere carne nella nostra storia.
Il secondo momento è la preghiera
del Rosario che recito per tutti voi, in particolare dedicandolo ogni giorno
alle diverse comunità: al lunedì per Colonno e Sala C.; al martedì per Ossuccio
e Lenno; al mercoledì per Mezzegra, Tremezzo, Cadenabbia e Griante; al giovedì
per Menaggio e tutte le sue frazioni, su fino a Plesio; al venerdì per Grandola
e le comunità unite; al sabato per S.Siro (S.Maria Rezzonico e Acquaseria).
Alla domenica affido tutte le altre comunità della Diocesi nella comunione con
il Vescovo e con la chiesa universale. Non potendo salire qui, sentitevi
rappresentati comunque e in modo speciale nel giorno indicato. E’ un modo
semplice tuttavia bello, almeno fino al termine di questa problematica situazione,
per sentirci uniti e per trovare attraverso Maria quel Soccorso che ha un nome:
Gesù, il Figlio di Dio, fatto uomo come noi, morto e risorto, il Vivente che
dona a noi la vita nuova di figli di Dio grazie allo Spirito Suo e del Padre
che abita nei nostri cuori per sempre.
D. Sergio
Dal Santuario della B.V.del Soccorso, il 21 marzo 2020, transito di
S.Benedetto.
Nessun commento:
Posta un commento