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giovedì 24 dicembre 2015

Notte di silenzio.


Chiudiamo la porta dietro di noi! Ascoltiamo con l'orecchio teso l'ineffabile melodia che risuona nel silenzio di questa notte. L'anima silenziosa e solitaria canta qui al Dio del cuore il suo canto più soave e affettuoso. E può avere fiducia che egli l'ascolta. Infatti, questo canto non deve più cercare il Dio amato al di là delle stelle, in una luce inaccessibile, che egli abita, tanto che nessuno per questo lo vede.
Poiché è natale, poiché la Parola s'è fatta carne, Dio è vicino, e la dolcissima parola, la parola dell'amore, trova il suo orecchio e il suo cuore nella stanza più silenziosa del cuore. E chi s'è fermato presso di sé, anche se è notte, in questa quiete notturna, nelle profondità del cuore di Dio, percepisce la dolce parola dell'amore.
Occorre essere tranquilli, non temere la notte, bisogna tacere. Altrimenti non si sente nulla.
Infatti, l'ultima cosa vien detta solamente nel silenzio della notte, da quando, per l'arrivo pieno di grazia della Parola nella notte della nostra vita, s'è fatto natale, notte santa, notte di silenzio.

( K . RAHNER, Dio si è fatto uomo, Brescia).


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