Sintesi di alcune riflessioni per ripensare alla spiritualità come cuore di tutto il nostro essere.
SPIRITUALITA’ CRISTIANA:
- è il cammino di ogni cristiano, il cammino dell’esistenza cristiana
- guidata dallo Spirito del Padre e del Figlio.
- ha inizio nel Battesimo,
- porta alla relazione d’amore col Padre
- attraverso l’incontro con Gesù, il risorto, l’uomo nuovo,
- perché possiamo realizzare noi stessi come immagine e somiglianza di Dio (imago Dei) e figli suoi.
- Lo scopo e la meta sono la santità, cioè la nostra realizzazione piena, la nostra “divinizzazione” attraverso la conformazione a Gesù, che si compie ‘già’ ora lungo il cammino della vita, ma ‘non ancora’ pienamente attuata e manifestata. Ciò avverrà solo nell’incontro definitivo con Lui, nella vita senza fine oltre la morte. (1Gv.3,1-3)
LA VITA SPIRITUALE CHIEDE:
- L’atteggiamento di ricerca del Vero, del Buono, del Bello: ricerca di Colui che può dare pienezza alla nostra vita.
- Una corretta conoscenza di sé e l’accettazione di quello che realmente siamo: creature segnate dal limite del peccato, dissomiglianti dall’imago Dei, tentate di essere autosufficienti.
- L’adesione alla realtà (alla storia, al quotidiano, alle persone…) perché è in essa che si arriva all’incontro e alla conoscenza di Dio (Spiritualità non è evasione e fuga, ma autentica umanizzazione).
- L’incontro personale e interiore con Dio, scoprendo la sua presenza proprio dentro la nostra vita fragile, debole, incerta, oscura, nel profondo del nostro “io interiore”.
- Fare spazio a questa Presenza, attraverso la “purificazione del cuore”, diventando capaci di guardare con occhi nuovi se stessi, le proprie imperfezioni e debolezze, la realtà, liberandoci dalle tentazioni egoistiche che ci separano da Lui e dagli altri.
- Il conformarci a Gesù, volto visibile del Dio invisibile, fatto uomo per rendere noi uomini figli di Dio, portando la nostra umanità alla divinizzazione, attuando ciò attraverso un’opera di conversione permanente,
- fino ad arrivare, nella contemplazione, a gustare il Suo amore e viverlo, a vedere le cose, i fatti, la storia, le persone con lo sguardo stesso di Dio. (Romani cap.8)
LA VITA SPIRITUALE SI ATTUA:
- Accogliendo e coltivando in noi i doni del Padre: fede- speranza- carità; doni che ci innestano, fin dal Battesimo, in Gesù e ci rendono capaci di essere nuove creature a immagine di Cristo nella vita secondo lo Spirito.
- Con l’ascolto della Parola di Dio, sorgente della relazione d’amore con Lui (Alleanza) e strada fondamentale per accogliere in noi il Suo Spirito che ci guida alla comprensione della verità intera e alla conformazione a Gesù.
- Con una preghiera continua, personale e comunitaria (preghiera liturgica-eucaristia), quale ascolto-dialogo, relazione d’amore, memoria vitale della Presenza di Dio in noi, respiro del cuore.
- Con la “purificazione del cuore”, attraverso un umile cammino di discernimento e di vigilanza che ci porta a conoscere noi stessi nella verità e ad accogliere Colui che è verità e luce dei nostri passi, esercitandoci (ascesi) a vivere nella carità che a Lui ci unisce e a tutti e a tutto ci apre (contemplazione).
LA VITA SPIRITUALE, CAMMINO PERMANENTE CHE SEGNA TUTTA L’ESISTENZA, PORTA:
- alla accettazione di noi stessi e alla crescita integrale della nostra persona;
- al realizzare in noi l’Imago Dei, l’uomo nuovo, che ha in Gesù il riferimento unico, il primogenito di molti fratelli.
- alla santità, intesa come pienezza e realizzazione del nostro essere figli di Dio secondo la bellezza del disegno del Padre realizzato in Cristo e che ora può realizzarsi anche in noi attraverso l’azione del loro santo Spirito.
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