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domenica 17 gennaio 2021

"Fratelli tutti!" - Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani

 


SETTIMANA DI PREGHIERA PERL’UNITÀ DEI CRISTIANI

18-25 gennaio

 

“Rimanete nel mio amore: produrrete molto frutto”

(cfr Giovanni 15, 5-9)

 

TESTO BIBLICO (Giovanni 15, 1-17)

 

“Io sono la vera vite. Il Padre mio è il contadino. Ogni ramo che è in me e non dà frutto, egli lo taglia e getta via, e i rami che danno frutto, li libera da tutto ciò che impedisce frutti più abbondanti. Voi siete già liberati grazie alla parola che vi ho annunziato. Rimanete uniti a me, e io rimarrò unito a voi. Come il tralcio non può dar frutto da solo, se non rimane unito alla vite, neppure voi potete dar frutto, se non rimanete uniti a me. Io sono la vite. Voi siete i tralci. Se uno rimane unito a me e io a lui, egli produce molto frutto; senza di me non potete far nulla. Se uno non rimane unito a me, è gettato via come i tralci che diventano secchi e che la gente raccoglie per bruciarli. Se rimanete uniti a me, e le mie parole sono radicate in voi, chiedete quel che volete e vi sarà dato. La gloria del Padre mio risplende quando voi portate molto frutto e diventate miei discepoli. Come il Padre ha amato me, così io ho amato voi: rimanete nel mio amore!Se metterete in pratica i miei comandamenti, sarete radicati nel mio amore; allo stesso modo io ho messo in pratica i comandamenti del Padre mio e sono radicato nel suo amore. Vi ho detto questo, perché la mia gioia sia anche vostra, e la vostra gioia sia perfetta. Il mio comandamento è questo: amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici. Voi siete miei amici se fate quel che io vi comando. Io non vi chiamo più schiavi, perché lo schiavo non sa che cosa fa il suo padrone. Vi ho chiamati amici, perché vi ho fatto sapere tutto quel che ho udito dal Padre mio. Non siete voi che avete scelto me, ma io ho scelto voi, e vi ho destinati a portare molto frutto, un frutto duraturo. Allora il Padre vi darà tutto quel che chiederete nel nome mio. Questo io vi comando: amatevi gli uni gli altri”.

 

Durante gli otto giorni della Settimana

proponiamo un itinerario di preghiera:

 

Lunedì 18: Chiamati da Dio:

“Non siete voi che avete scelto me, ma io ho scelto voi” (Gv15, 16a)

 

Martedì 19: Maturare interiormente:

“Rimanete uniti a me, e io rimarrò unito a voi” (Gv15, 4a)

 

Mercoledì 20: Formare un solo corpo:

“Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi” (Gv15, 12b)

 

Giovedì 21: Pregare insieme:

“Io non vi chiamo più schiavi [...]. Vi ho chiamati amici” (Gv15, 15)

 

Venerdì 22: Lasciarsi trasformare dalla parola:

“Voi siete già liberati grazie alla parola che vi ho annunziato(Gv15, 3)

 

Sabato 23: Accogliere gli altri:

“Vi ho destinati a portare molto frutto, un frutto duraturo” (Gv15, 16b)

 

Domenica 24: Crescere in unità:

“Io sono la vite. Voi siete i tralci” (Gv15, 5a)

 

Lunedì 25: Riconciliarsi con l’intera creazione: “Perché la mia gioia

sia anche vostra, e la vostra gioia sia perfetta” (Gv15, 11)

 

La comunione in Cristo richiede la comunione con gli altri; Doroteo di Gaza, un monaco della Palestina del VI secolo, lo esprime con queste parole:

 

“Immaginate un cerchio disegnato per terra, cioè una linea tracciata come un cerchio,con un compasso e un centro. Immaginate che il cerchio sia il mondo, il centro sia Dio e i raggi siano le diverse strade che le persone percorrono. Quando i santi, desiderando avvicinarsi a Dio,camminano verso il centro del cerchio, nella misura in cui penetrano al suo interno, si avvicinano l’un l’altro e più si avvicinano l’uno all’altro più si avvicinano a Dio. Comprendete che la stessa cosa accade al contrario, quando ci allontaniamo da Dio e ci dirigiamo verso l’esterno. Appare chiaro, quindi, che più ci allontaniamo da Dio, più ci allontaniamo gli uni dagli altri e che più ci allontaniamo gli uni dagli altri, più ci allontaniamo da Dio”.

 

Le divisioni tra i cristiani, il loro allontanamento gli uni dagli altri, è uno scandalo perché significa anche allontanarsi ancor di più da Dio. Molti cristiani, mossi dal dolore per questa situazione, pregano ferventemente Dio per il ristabilimento dell’unità per la quale Gesù ha pregato. La sua preghiera per l’unità è un invito a tornare a lui e, conseguentemente, a riavvicinarci gli uni gli altri, rallegrandoci della nostra diversità.

 


 

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