Oggi ricorre il 33°anniversario della morte del servo di Dio P.Giuseppe
Ambrosoli, la cui beatificazione verrà celebrata e proclamata in terra di
Uganda, a Kalongo, il 22 novembre 2020.
Facendo memoria del suo esempio e
della sua eroica testimonianza preghiamo affidando alla sua intercessione in
particolare tutti Medici, chiamati in ogni parte del mondo a testimoniare con
la loro opera quell’Amore che viene dal cuore stesso di Dio.
Di seguito alcune parole di
p.Giuseppe per la nostra riflessione:
“Dio e’ Amore, c’e’ un prossimo che soffre e
io sono il loro servitore”
“O Gesù un dono più grande dell’Eucaristia non potevi farcelo. Fa che
corrispondiamo al tuo amore e al tuo desiderio con una vita veramente
eucaristica. Questa non consiste solo nel fare la comunione, ma specialmente
nel vivere la vita di Gesù in noi durante la giornata, ascoltare ed adorare Gesù
operante nel cuore”.
Infine una testimonianza del
Vescovo A. Maggiolini: “P. Ambrosoli viveva in profondità lo stile di Gesù’:”Il
Figlio dell’uomo è venuto per servire e non per essere servito”. E’ la logica
dell’ Eucarestia, del pane spezzato, vita donata per sfamare fratelli e
sorelle… La sua opera missionaria e medica è stata quasi un ripetersi del
grande miracolo della moltiplicazione dei pani, accompagnato dal nascondersi a
quanti lo volevano esaltare e premiare per le sue abilità e successi”.
Proprio in questa giornata papa Francesco ci invita
alla preghiera per noi e per tutto il mondo colpito da grave pandemia, alle ore
18 da piazza S. Pietro. Partecipiamo unanimi all’invocazione universale, certi
che verrà ascoltata, anche grazie all’intercessione di p. Giuseppe, medico
delle anime e dei corpi.
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